mercoledì 25 marzo 2020

LIBRI - I CONSIGLI DI MATTEO SARTORI



Salve a tutti, e buona giornata! Abbiamo chiesto allo scrittore Matteo Sartori (autore de "Il magro Rio e la minoranza silenziosa" - Frassinelli, "Regole di famiglia" - Isbn, "La roccia viva" - Isbn) di darci qualche consiglio di lettura. Vediamo quali sono i suoi preziosi consigli, e buona lettura a tutti!

CONSIGLI LETTERARI D'AUTORE - MATTEO SARTORI

1. BREVE STORIA DI SETTE OMICIDI
di Marlon James, Sperling & Kupfer, 2016
" La Giamaica violenta e senza pace, Bob Marley e la sua potente aura, la lunga mano della CIA, un giornalista di Rolling Stone Magazine braccato dai signori della droga. Poi molto altro.
Non ci sono vincitori in questo romanzo complesso e, malgrado il titolo, per niente breve. C’è però il senso profondo della Storia, esploso dall’avvicendarsi delle aspirazioni e delle miserie umane. 
Un capolavoro dei nostri tempi. Vincitore del Man Booker Prize 2015." (Matteo Sartori)

2. BACINO 13
di Jon McGregor, Guanda Editore, 2018
"Alla vigilia di capodanno una ragazza di tredici anni, in vacanza con i suoi genitori, scompare sulle colline misteriose e aspre dell’Inghilterra profonda. Un'apertura di maniera che tuttavia da subito lascia il posto a un giallo postmoderno scandito dall’avvicendarsi dei cicli di Natura: dal ritorno degli uccelli in estate al letargo delle volpi in inverno. Nel giro ancestrale e in fondo indifferente delle stagioni, Bacino 13 si sviluppa come un esteso e minaccioso poema, vascello di molte storie individuali accomunate da un profondo trauma collettivo e dall’ineluttabile sbiadire della memoria." (Matteo Sartori)

3. LA PAROLA MAGICA
di Anna Siccardi, NN Editore, 2020
"Narrativa rilevante, di lungo respiro. Dodici capitoli, ispirati dai dodici ‘passi’ degli Alcolisti Anonimi, e organizzati con classe in un romanzo dalla meccanica sofisticata, fuori da gabbie formali. L’autrice ha molti strumenti, su tutto ritmo e nitidezza di linguaggio. Ne nasce una storia corale, dolente, cinica, brillante: sette personaggi in un gioco circolare di sfioramenti, raccordati in un sistema di azione/reazione in cui a dettare il passo sono le nevrosi urbane e l’ampia gamma di dipendenze tipica di questo tempo. Narrato con compassione e lucidità, un debutto notevole che mette a nudo un ‘io’ collettivo di completa attualità." (Matteo Sartori)

Nessun commento:

Posta un commento