venerdì 18 maggio 2012

La tigre. Romanzo siberiano



John Vaillant, "La tigre. Un'avventura siberiana di vendetta e sopravvivenza" (Einaudi, pagg. 394, rilegato, euro 20)


Esordio dell'americano John Vaillant, una caccia alla tigre ambientata nelle foreste e nella tundra siberiane, un romanzo d'avventura salutato negli Stati Uniti come il nuovo Moby Dick. Una tigre cinge d'assedio uno sperduto villaggio dell'estremo oriente russo. Ha già ucciso, e lo ha fatto con una tale spietata violenza che sembra guidata da un umanissimo desiderio di vendetta. Un uomo, Jurij Trush, veterano dell'esercito sovietico messo a capo dell' "Ispettorato Tigre", deve trovarla prima che faccia altre vittime. L'unica cosa che sa è che è astuta, ferita, rabbiosa. E che è lí fuori. Ma se c'è qualcuno che può fermarla, quello è lui.


"Ti uccide prima ancora di toccarti. Il suo ruggito è come un terremoto che sembra provenire da ogni direzione, un suono forgiato dall'evoluzione per stroncare il sistema nervoso delle vittime. Ma quando vuole può essere silenziosa come la neve che cade: un proverbio della taiga dice che quando tu riesci a vederla, lei ti ha già visto cento volte. È la tigre siberiana, il predatore piú intelligente e letale del pianeta. Dopo l'uomo"

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