sabato 19 maggio 2012

Coral Glynn. Il porto delle nebbie



Due novità Adelphi, romanzi: Peter Cameron, "Coral Glynn" (Adelphi, pagg. 216, euro 18); Pierre Mac Orlan, "Il porto delle nebbie" (Adelphi, pagg. 152, euro 16)


Esce in contemporanea in Italia e negli Stati Uniti il nuovo romanzo dello scrittore americano Peter Cameron, già autore del celebre "Un giorno questo dolore ti sarà utile" (2007). Siamo in una grande villa nella campagna inglese del 1950, dove la giovane Coral, che al mondo non ha più nulla e nessuno, arriva per assistere la padrona di casa, malata terminale, mentre il figlio di lei - il maggiore Clem­ent Hart - cerca di guarire dalle ferite che gli ha lasciato la guerra (in guerra, tra l'altro, ha perso una gamba). "In quelle stanze buie, gelide e spettrali, Coral e Clement arrivano in brevi momenti, con le parole, quasi a toccarsi. Ma ogni volta, dalla caligine che si insinua ovunque, qualcosa – un anello rubato, un inquietante gioco infantile, un misterioso profumo di fiori – si materializza, costringendo il desiderio e il bisogno ad assumere una forma meno categorica dell'amore"


Pierre Mac Orlan (pseudonimo di Pierre Dumarchey, 1882-1970), scrittore bohémien, artista, soldato, autore di canzoni e di fumetti, romanziere. "Il porto delle nebbie" è un romanzo del 1927 (tradotto oggi per la prima volta in italiano), da cui nel 1938 Marcel Carné e Jacques Prévert hanno tratto un film con Jean Gabin. Cinque personaggi (quattro uomini e una donna) si incontrano, una notte di neve, in una bettola di Mont­martre (il Lapin Agile, che solo molti anni dopo diventerà famoso). "Al termine della memorabile notte trascorsa al Lapin Agile, dove sono stati costretti ad affrontare a colpi di pistola una banda di malviventi acquattati nel buio, i quattro uomini – il giovane squattrinato che aspetta un'avventura da 'acchiappare al volo', il disertore della marina coloniale, il pittore tedesco che intuisce la presenza della morte nei luoghi che dipinge e l'inquietante macellaio dalle 'terribili mani'– si avvieranno tutti verso un destino variamente funesto, mentre la donna, Nelly, andrà incontro alla vita con passo da conquistatrice".



"Una donna disposta a sfruttare se stessa, corpo e anima, senza restrizioni, senza scrupoli morali e senza misticismo, è una forza della natura paragonabile all'elettricità, di cui si governano i capricci senza mai penetrarne il mistero originario" (Pierre Mac Orlan)


"Mac Orlan aveva già visto tutto, capito tutto, inventato tutto" (Céline)

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