sabato 7 luglio 2012

L'informazione. Una storia




"Ogni nuovo medium trasforma la natura del pensiero umano. Sul lungo periodo, la storia è la storia dell'informazione che prende coscienza di se stessa"


James Gleick, "L'informazione. Una storia. Una teoria. Un diluvio" (Feltrinelli, pagg. 464, euro 35)
Saggio sulla storia culturale dell'idea di informazione e sulla storia delle tecnologie per trasmettere ed elaborare informazioni. Dai poemi omerici al diluvio internettiano di informazioni, passando per i metodi di trasmissione delle informazioni nei mondi tribali (come il "linguaggio dei tamburi" delle tribù africane), l'invenzione della scrittura e dell'alfabeto, la lessicografia e i dizionari antichi e moderni, i libri e i giornali, Charles Babbage e il primo calcolatore, Samuel Morse e il telegrafo, il matematico Alan Turing (il calcolatore universale e i lavori di crittanalisi durante la seconda guerra mondiale), la televisione, il telefono, il creatore della teoria dell'informazione Claude Shannon, il fondatore della cibernetica Norbert Wiener, ...


"Nessuno parlava attraverso i tamburi. I suonatori non dicevano 'Torna a casa', bensì 'Fa' che i tuoi piedi tornino sulla strada che hanno percorso, fa' che le tue gambe tornino sulla strada che hanno percorso, riporta i tuoi piedi e le tue gambe nel villaggio che ci appartiene'. Non avrebbero detto semplicemente 'cadavere', ma avrebbero ricamato: 'che giace sulla schiena su zolle di terra'. Invece di 'non aver paura', avrebbero detto: 'Riporta il tuo cuore giù dalla tua bocca, riportalo giù da lì'. I tamburi generavano cascate di oratoria"

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