mercoledì 5 settembre 2012

L'ironia della storia americana




Reinhold Niebuhr, "L'ironia della storia americana" (Bompiani, pagg. 482, ampia introduzione di Alessandro Aresu, testo italiano e inglese, rilegato, euro 25)

Libro del 1952 (che trascrive e sviluppa due serie di lezioni, l'una del '49 al Westminster College, l'altra del '51 alla Northwestern University) per la prima volta tradotto in italiano. Un testo in cui il teologo e filosofo protestante Reinhold Niebuhr (1892-1971) offre un'interpretazione filosofica e teologica ("dal punto di vista della fede cristiana") della storia degli Stati Uniti da Thomas Jefferson e Abraham Lincoln al secondo dopoguerra e alla guerra fredda, e dei grandi concetti-chiave dello spirito americano: democrazia, liberalismo, nazionalismo, realismo, messianismo, pragmatismo.
Il termine "ironia" che dà il titolo al libro indica una "situazione di contraddizione apparentemente casuale che dopo un esame più attento risulta assai meno casuale". L'ironia principale della storia americana "sta nell'aver raggiunto una posizione di supremazia mondiale - e di ricchezza senza precedenti - con un'ideologia nazionale non in grado di supportarla adeguatamente, e che anzi rischia di metterla in pericolo, perché inconsapevole della responsabilità che si accompagna al potere". Uno scacco che va riconosciuto e va emendato riconoscendo i propri errori alla luce delle categorie del perdono e dell'umiltà.

"Anche la civiltà più 'cristiana' è anche la chiesa più pia devono ricordare che il vero Dio può essere riconosciuto solo quando c'è una certa consapevolezza della contraddizione tra gli scopi umani e gli scopi divini, anche nelle più alte aspirazioni umane"

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