martedì 6 novembre 2012

Il ministero della paranoia. Storia della Stasi




Gianluca Falanga, "Il ministero della paranoia. Storia della Stasi" (Carocci, pagg. 320, euro 22)

La prima monografia italiana sulla Stasi, il grande apparato poliziesco di controllo e di spionaggio della DDR , che finora il pubblico italiano ha potuto "avvicinare" soltanto attraverso film come (il capolavoro) "Le vite degli altri"

Il suo peggior nemico: il libero pensiero. La sua arma più terribile: l'"Auschwitz delle coscienze", l'annientamento della persona con la violenza psicologica e l'isolamento in carcere. Esercito invisibile al servizio di un regime in guerra col proprio popolo, la Stasi è passata alla storia per l'efficienza operativa e l'ansia paranoica di controllo totale della vita di milioni di cittadini inermi. L'apertura degli archivi riservati permette oggi di guardare oltre il mito e ricostruire l'anatomia di uno dei più impenetrabili protagonisti della Guerra fredda. Come funzionava il sistema del "terrore discreto", sconvolgente realizzazione del Grande fratello profetizzato da Orwell? E quali furono le operazioni top secret che resero la Stasi leggendaria oltre i confini della DDR?



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