giovedì 17 ottobre 2013

Pink Freud. Psicoanalisi della canzone d'autore



Angelo Villa, "Pink Freud. Psicoanalisi della canzone d'autore da Bob Dylan a Van De Sfroos" (Mimesis, pagg. 286)

"(...) E' per questa ragione che la canzone mal si accorda con la solitudine, disdegna quel a tu per tu con la parola che, al contrario, la poesia ricerca. La canzone non abbandona il soggetto, non abbandona la parola. Non gli ricorda la traccia di quest'esilio, anche quando lo canta, perché si offre di lenirne il dolore per il tramite della canzone stessa. Come una terapia, la più spontanea, la più immediata"

Nessun commento:

Posta un commento