venerdì 7 marzo 2014

Giorgio Boatti - Un paese ben coltivato



Giorgio Boatti, "UN PAESE BEN COLTIVATO. VIAGGIO NELL'ITALIA CHE TORNA ALLA TERRA E, FORSE, A SE STESSA" (Laterza, pagg. 264)

Storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende agricole radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male.

Dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l’aratro nel cuore dell’Appennino, l’avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un’agricoltura che in vent’anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l’uva da tavola che dialoga con gli internauti e un’irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra.

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