venerdì 11 luglio 2014

Tutti gli uomini del re



Robert Penn Warren, "TUTTI GLI UOMINI DEL RE" (NUOVA EDIZIONE, Feltrinelli-66thand2nd, pagg. 576)

"Tutti gli uomini del re" è un classico della letteratura americana da troppo tempo assente dalle librerie italiane. Vincitore del premio Pulitzer nel 1947, considerato il miglior romanzo politico americano del Novecento e oggetto di due riduzioni cinematografiche, nel 1949 (tre Oscar) e nel 2006 (remake con Sean Penn, Jude Law, Kate Winslet e Anthony Hopkins), si ispira alle vicende del governatore della Louisiana Huey Long che giunse al potere con un programma populista e progressista ma finì col rivelarsi un politico autoritario e corrotto.

Anni trenta. Willie Talos, un giovane di origini contadine, diventa quasi per caso governatore di un non nominato stato del Sud e promulga una serie di riforme populiste che migliorano le condizioni di vita delle classi disagiate. A narrare la vicenda è il giornalista Jack Burden che, affascinato dalla personalità di Talos e vittima del senso di colpa per le sue origini aristocratiche, ne diviene il più fedele e spregiudicato collaboratore. Il tragico evolversi dei fatti porta Burden a mettere in discussione la sua convinzione che nessuno può essere considerato responsabile per le conseguenze di un’azione nel caotico dispiegarsi della storia. 

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