Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

mercoledì 23 settembre 2015

Sono socievole fino all'eccesso. Vita di Montaigne



Novità in libreria: Ugo Cornia, "SONO SOCIEVOLE FINO ALL'ECCESSO. VITA DI MONTAIGNE" (Marcos y Marcos, pagg. 176)

Montaigne (1533-1592) evita gli impegni mondani, il potere è per lui un piacere fiacco; è sempre in cerca di cose nuove e sconosciute. Ha un amico, La Boétie. Con lui, si abitua a essere in due dappertutto, e la sua morte lo lascia a metà. Non siamo mai un uno, siamo sempre la metà di qualcos’altro, siamo tante metà, dieci metà o quindici metà. 

In tempi di guerre civili, spiazza i nemici trattandoli da amici, vuole inventare possibilità di ‘non guerra’. Il padre era un uomo forte, e d’ingegno molto fine, ma invece di lasciargli in eredità il suo senso pratico, gli lascia il mal della pietra.Le coliche sono lunghe e penose, gli tolgono la voglia delle donne. Montaigne diffida dei medici, dice che ci insegnano a star male per imporci la loro autorità. Quel che ci piace ci fa bene, così lui si mette in viaggio: Parigi, Svizzera, Germania e poi l’Italia. E di locanda in locanda, di terme in terme, un susseguirsi di acque, dolori, stranezze e meraviglie; la felicità di un uomo curioso del mondo fino all’ultimo respiro.

Nessun commento:

Posta un commento