lunedì 14 marzo 2016

La grande domanda



Novità in libreria: Alister McGrath, "LA GRANDE DOMANDA. PERCHÉ NON SI PUÒ FARE A MANO DI PARLARE DI SCIENZA, DI FEDE E DI DIO" (Bollati Boringhieri, pagg. 262)

Gli indubbi successi della scienza contemporanea hanno definitivamente relegato la religione e la fede nel dimenticatoio della storia? Questo è quanto sostiene una saggistica agguerrita, molto popolare ai giorni nostri. Richard Dawkins, uno dei più letti esponenti di questo neo-ateismo, la pensa esattamente così: non abbiamo più alcun bisogno del pensiero religioso, perché quello scientifico lo ha reso obsoleto e inutile. È vero d’altra parte che in campo religioso si assiste spesso a un arroccamento altrettanto dogmatico, diametralmente opposto. Peccato, perché due visioni del mondo così grandiose come quella scientifica e quella religiosa, entrambe con una storia antica, profonda e diversificata alle spalle, potrebbero invece convivere, traendo dal confronto reciproco vantaggio. Così la pensa Alister McGrath – il più acuto esponente di questa sottile «terza via» – che, forte sia della sua formazione scientifica sia dei suoi studi teologici, rivendica il suo (e nostro) diritto di far convivere, sia pure con criteri e intensità differenti, la fiducia nella scienza e l’incommensurabile forza della fede.

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