Novità in libreria: Giacomo Di Girolamo, "L' invisibile. Matteo Messina Denaro" (il Saggiatore, pagg. 408)
Ha fama di playboy esuberante. È appassionato d'arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso. È un assassino spietato: «Con le persone che ho ucciso» dice «potrei riempirci un cimitero». Pupillo di Totò Riina, da Castelvetrano, in provincia di Trapani, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia. Si è arricchito con le estorsioni, la droga, gli appalti, ma anche con gli impianti eolici, la sanità, i supermercati, i villaggi turistici. Introvabile dal 1993, Forbes lo ritiene il terzo latitante più pericoloso al mondo. È Matteo Messina Denaro, il più importante capo di Cosa Nostra ancora in libertà.
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