Novità in libreria: Robert Gerwarth, "La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923" (Laterza, pagg. 448)
Per molti aspetti il futuro dell’Europa non è stato condizionato tanto dai combattimenti sul fronte occidentale quanto dalla devastante scia di eventi che seguirono la fine del primo conflitto mondiale, quando i Paesi di entrambi gli schieramenti vennero travolti da rivoluzioni, pogrom, deportazioni di massa e nuovi cruenti scontri militari. Ovunque c’erano persone animate da un desiderio di rivalsa, disposte a uccidere per placare un tormentoso senso di ingiustizia, e in cerca dell’opportunità di vendicarsi contro nemici reali o immaginari. Un decennio più tardi, l’avvento del Terzo Reich in Germania e l’affermazione di altri Stati totalitari fornirono loro l’occasione che tanto avevano atteso.
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