Novità in libreria: Giorgio Agamben,
"La lingua che resta: il tempo, la storia, il linguaggio"
(Einaudi, pagg. 163)
Tempo, lingua, storia: gli studi che
compongono questo libro cercano, ciascuno nella sua prospettiva
particolare, di indagare come, nella cultura dell'Occidente, questi
tre concetti fondamentali si siano andati progressivamente stringendo
in un nodo di cui non riusciamo piú a venire a capo. È in questa
prospettiva che il libro indaga di volta in volta l'importanza
decisiva della cronologia, che non è una convenzione neutrale, ma il
varco attraverso il quale la teologia è penetrata nella storia; il
nesso fra storia ed escatologia nella dottrina dell'Anticristo e la
vertiginosa abbreviazione in cui i morenti vedono sfilare davanti ai
loro occhi tutta la loro vita; il mundus che nelle città romane
nominava l'apertura che metteva in comunicazione il passato e il
presente, il mondo dei vivi e quello dei morti e la differenza fra
Chronos, il tempo che divora i suoi figli, e Kairos, l'istante
dell'occasione afferrata una volta per tutte. E se, nelle parole di
Hannah Arendt, quando tutto sembra aver perduto il suo senso, quello
che alla fine resta e portiamo con noi è la lingua, che cos'è una
lingua come resto?
Ricordiamo che la Libreria Torriani (Canzo, via Brusa 6/8 - vendita LIBRI, CD, VINILI E LP, DVD, BLU RAY) è aperta da martedì a sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 (GIORNI DI CHIUSURA DOMENICA E LUNEDÌ). Vi aspettiamo!
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