Novità in libreria: Alaa Faraj, "Perché ero ragazzo"
(Sellerio, pagg. 340)
Nell'agosto del 2015 la Libia è un
paese devastato dalla guerra civile, l'Italia dista 500 chilometri,
circa un'ora di volo, Alaa ha appena 20 anni. È uno studente di
ingegneria, una promessa del calcio libico, alle spalle una famiglia
pronta a sostenerlo nel suo sogno: raggiungere l'Italia, un nuovo
inizio, la speranza concreta di un futuro felice. Ottenere un visto,
però, è impossibile, i canali umanitari non esistono, l'unica
strada è salire a bordo di un barcone con due amici, anche loro
calciatori. Durante quella maledetta traversata 49 persone muoiono
soffocate dentro la stiva. I giornali parlano di «strage di
ferragosto». Accusato di essere uno degli scafisti, Alaa afferma da
anni la sua innocenza. Ha accettato il ruolo del detenuto, non
accetterà mai quello del criminale. Ha scritto questo libro in
prigione, in un italiano appreso dentro le celle, in una lingua
naturalmente delicata, ironica, piena di stupore. Lo ha scritto
lettera dopo lettera, inviandole ad Alessandra Sciurba, conosciuta in
carcere durante un laboratorio, da anni la voce e il volto della
battaglia di Alaa per la verità.
Ricordiamo che la Libreria Torriani (Canzo, via Brusa 6/8 - vendita LIBRI, CD, VINILI E LP, DVD, BLU RAY) è aperta da martedì a sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 (GIORNI DI CHIUSURA DOMENICA E LUNEDÌ). Vi aspettiamo!

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