Quante sono le mafie in Italia? La mafia siciliana, la camorra, la 'ndrangheta, la sacra corona unita e la "quinta mafia". La mafia lombarda, la mafia dei mafiosi padani, la mafia del Nord fatta da uomini del Nord. Un'inedita rete di associazioni criminali lombarde di cui ci parla la giornalista Marta Chiavari (che lavora alle videoinchieste del programma Exit, su La7) nella nuova inchiesta edita dall'editore Ponte alle Grazie: "La quinta mafia", pagg. 245, euro 14. Un viaggio nellla criminalità organizzata sulle strade dell'hinterland milanese e della Brianza.
"La 'ndrangheta si è infiltrata al Nord e ha vampirizzato imprese, strutture sanitarie, Comuni. Questo lo sappiamo. Ma ancora non si è detto che le vittime del morso di un vampiro, se non muoiono, si trasformano in vampiri. Alcuni uomini del Nord - sempre di più - imparano, talvota per interesse, talvolta per forza, il metodo mafioso. Ivano Perego era un perfetto esemplare della borghesia brianzola, ma secondo gli inquirenti ha lasciato che la sua azienda finisse nella mani della mafia calabrese. Antonino Belnome è cresciuto nella provincia lombarda ed è diventato un padrino (...). L'inchiesta di Marta Chiavari (...) dà un'idea sconvolgente della nuova antropologia mafiosa padana. Emerge l'immagine di un Nord del tutto privo di quegli anticorpi culturali che pensava di avere".
"La 'ndrangheta si è infiltrata al Nord e ha vampirizzato imprese, strutture sanitarie, Comuni. Questo lo sappiamo. Ma ancora non si è detto che le vittime del morso di un vampiro, se non muoiono, si trasformano in vampiri. Alcuni uomini del Nord - sempre di più - imparano, talvota per interesse, talvolta per forza, il metodo mafioso. Ivano Perego era un perfetto esemplare della borghesia brianzola, ma secondo gli inquirenti ha lasciato che la sua azienda finisse nella mani della mafia calabrese. Antonino Belnome è cresciuto nella provincia lombarda ed è diventato un padrino (...). L'inchiesta di Marta Chiavari (...) dà un'idea sconvolgente della nuova antropologia mafiosa padana. Emerge l'immagine di un Nord del tutto privo di quegli anticorpi culturali che pensava di avere".
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