"L'amore filosofo" di Manuel Cruz (Filosofia contemporanea, Università di Barcellona), Einaudi, pagg. 248, rilegato, euro 25).
Otto capitoli, otto grandi filosofi di cui Manuel Cruz ricostruisce sia il contributo alla storia del pensiero sul tema dell'amore sia le vicende esistenziali e il coinvolgimento personale nelle relazioni amorose. Platone, o di che cosa parliamo quando parliamo dell'amore; Sant'Agostino e l'irruzione delle ombre; Abelardo ed Eloisa, o l'amore come eresia; Spinoza, aritmetica della ragione, geometria delle passioni; Nietzsche e Lou Andreas-Salomé: vivere in un edificio crepato; Sartre e Simone de Beauvoir: un impegno nato morto; Hannah Arendt, il pensiero e la solitudine; Michel Foucault: il difficile amore tra eguali.
"L'idea che abbiamo oggi dell'amore contiene dunque non solo il pensiero, ma anche il vissuto di chi ci ha preceduto: è la somma dell'amore come fonte di energia, pensato da Platone; del senso di colpa di cui soffriva sant'Agostino; della passione erotica esemplificata da Abelardo ed Eloisa; dell'amore come necessità, presupposto da Spinoza; dell'amore come impossibilità, vissuto da Nietzsche; degli esperimenti di Sartre e Simone de Beauvoir; della fusione appassionata conosciuta da Hannah Arendt; dell'amore come risultato di pratiche sociali, messo in luce da Foucault".
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