Novità in libreria: Simone Beta, "IL LABIRINTO DELLA PAROLA. ENIGMI, ORACOLI E SOGNI NELLA CULTURA ANTICA" (Einaudi, pagg. 348)
I Greci e i Romani amavano molto gli enigmi, e non sono pochi i personaggi che hanno a che fare con un quesito da risolvere, a partire dal poeta Omero, che proprio a causa di un enigma non risolto trovò la morte sulle spiagge dell'isola di Ios. In questo libro vengono messi in luce i complessi meccanismi dell'enigma, vera e propria metafora dell'esistenza umana, a partire dai suoi rapporti sotterranei, quasi subliminali, con la vita e la morte. Ma queste misteriose modalità espressive, comuni tanto agli enigmi «seri» quanto agli indovinelli «scherzosi» che venivano proposti durante i banchetti e che potevano assumere le forme piú svariate (compresi i giochi di parole della moderna enigmistica), erano anche tipiche del modo oscuro col quale le divinità comunicavano con gli uomini. I messaggi criptati degli dèi ne riproducevano infatti le medesime strutture linguistiche e logiche: come erano enigmatici gli oracoli che venivano pronunciati nei santuari piú famosi del mondo antico, a cominciare da Delfi, cosí erano enigmatici i sogni, che potevano essere decifrati solo grazie ad alcune tecniche interpretative ben precise che non tutti conoscevano.
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