Novità in libreria: Elkhonon Goldberg, "La vita creativa del cervello. Le neuroscienze nell'era dell'innovazione" (Ponte alle Grazie, pagg. 418)
Qual è il ruolo della fisiologia e dell'anatomia nella generazione della creatività? Perché è proprio il funzionamento delle aree cerebrali a spiegare che qualsiasi attività creativa non può prescindere dall'applicazione e dalla disciplina? Cos'avevano di particolare il cervello di Einstein e quello di Lenin? Perché sentiremo parlare sempre di più di creatività condivisa e perché è vitale per la scienza iniziare a confrontarsi con culture finora rimaste ai margini del mondo occidentale?
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