Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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giovedì 16 maggio 2013

L'enigma della mano sinistra. Storia del mancinismo




Rik Smits, "L'enigma della mano sinistra. Storia del mancinismo" (Odoya, pagg. 304)

“È bizzarro che ben cinque dei nostri sette presidenti americani siano stati mancini: 
si tratta di un numero improbabile! La sua storia del mancinismo è un’affascinante cornucopia della scienza e della superstizione… Ancora nel 1961, lo psichiatra Abram Blau ammoniva i genitori: ‘Non permettete a vostro figlio di essere un mancino!’.
Un pregiudizio antico e universale… Ma se il Diavolo è sempre stato considerato mancino, Michelangelo, che era ambidestro, dipinse il suo Adamo nell’atto di ricevere la vita da Dio attraverso l’indice della sua mano sinistra.” 

Ronald Reagan e Barack Obama hanno entrambi firmato leggi con la loro mano sinistra. E il fatto di essere mancini non ha certo ostacolato le realizzazioni artistiche di Michelangelo o Raffaello. E il virtuosismo di Jimi Hendrix potrebbe essere stato perfino agevolato dalla sua tendenza a usare la mano sinistra. Il mancinismo, infatti, non sembra essere un grosso problema. Eppure, nel corso della storia, è stato associato alla goffaggine e a tratti di personalità in genere discutibili come l’inaffidabilità e la mancanza di onestà. E in effetti basta pensare alle connotazioni inquietanti dell’aggettivo “sinistro”… In L’enigma della mano sinistra Rik Smits ci svela perché la storia sia stata così ingiusta e cattiva nei confronti dei nostri antenati mancini. Mettendo attentamente insieme i numerosi pezzi del puzzle, ci presenta una serie di aneddoti storici e bizzarre superstizioni, compresa l’associazione a malattie di tutti i tipi, tra cui il ritardo mentale, l’alcolismo, l’asma, la febbre da fieno, il cancro, il diabete, l’insonnia, la depressione e la criminalità. Anche nell’illuminato XXI secolo, essere mancini incontra ancora delle opposizioni, come quelle di un illustre psicologo che lo identifica con il negativismo infantile, simile al rifiuto di un bambino a mangiare ciò che ha nel piatto, mentre c’è chi addirittura sostiene che i mancini abbiano una durata della vita media più breve di nove anni rispetto a tutti i destrorsi. Come ci ricorda Smits, tale speculazione è sostenuta da poche prove reali, e gli argomenti presentati dai sostenitori della mano destra tendono a rivelarsi ironicamente assurdi. 
Ma al di là del folklore e del mito, i concetti di sinistra e destra hanno un’influenza reale sul nostro modo di vivere che si manifesta in ogni campo: dall’ingegneria e dall’architettura alla musica, dalla pittura alla fotografia, dal cinema ai fumetti. 

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