Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

martedì 24 settembre 2013

Marcello Marchesi




"RICETTA Disossate / la verità / per cucinarla / meglio"

Bompiani ripropone i libri di Marcello Marchesi (1912-1978), umorista alla rivista "Il Bertoldo" (poi al "Marc'Aurelio" e a "Omnibus"), autore per la radio "Cinquemila lire per un sorriso", con Corrado), per la televisione (Canzonissima), collaboratore di Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Alberto Sordi, sceneggiatore di molti film di Totò, autore di slogan pubblicitari.

IL DOTTOR DIVAGO
[il "dottor Divago" del titolo è Aldo Moro]
Per la prima volta viene raccolta in volume la produzione umoristica di uno dei fondatori della comicità italiana: come giornalista prima e come autore radiofonico e televisivo poi, Marcello Marchesi ha fatto ridere due generazioni di italiani con le sue battute fulminanti. Un umorismo dissacrante e mai volgare, che ha animato mezzo secolo di spettacolo e continua a strappare risate ironizzando sui vizi dei famosi e sulle manie della gente comune. Una scrittura sferzante, capace di attraversare con il sorriso ricchezza e povertà, vecchiaia e giovinezza, sacro e profano

IL MALLOPPO
Marcello Marchesi è stato uno dei più popolari autori di teatro e televisione, un mago della battuta, del gioco di parole, della massima delirante. Nel "Malloppo" l'umorista famoso, diventato signore di mezza età, fa i conti col suo passato. E il suo passato è fatto di parole, parole, parole combinate in tutti i modi possibili, parole e battute sue e parole e battute che lo hanno bombardato per tutta una vita come annunci pubblicitari, titoli di giornali, notizie, eventi, principi morali, proverbi e insulti. Nella sua mente queste parole si trasformano, si uniscono per dar vita a nuovi calembour. Marchesi si immagina come un vecchissimo manipolatore di parole che, nel suo letto di sofferenza, si svuota del "malloppo" che gli affolla la mente delirante, e lo riversa in un nastro magnetico immaginario. Ma tra le parole affiorano i ricordi, i fatti, si disegna la ricostruzione di un amore di mezza età, assillante, insostenibile, e brani di vicende infantili. 

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