Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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sabato 12 ottobre 2013

Amos O. Gli ebrei e le parole



Amos Oz - Fania Oz-Salzberger, "Gli ebrei e le parole. Alle radici dell'dentità ebraica" (Feltrinelli, pagg. 240)

Perché le parole sono così importanti per così tanti ebrei?

Il romanziere Amos Oz e la storica Fania Oz-Salzberger si avventurano lungo le varie epoche della storia ebraica per spiegare la fondamentale relazione che esiste tra gli ebrei e le parole. Mescolando narrazione e studio, conversazione e argomentazione, padre e figlia raccontano le storie che stanno dietro ai nomi, ai proverbi, alle dispute, ai testi e alle barzellette più duraturi dell’ebraismo. Secondo loro, queste parole compongono la catena che lega Abramo agli ebrei di tutte le successive generazioni. Usando come cornice per la discussione questioni quali la continuità, le donne, l’atemporalità, l’individualismo, i due Oz entrano in contatto con personalità ebraiche di ogni tempo, dall’anonimo, forse femminile, autore del Cantico dei Cantici, passando per oscuri talmudisti, fino agli scrittori contemporanei.

Suggeriscono che la continuità ebraica, persino l’unicità ebraica, non dipende da alcuni luoghi essenziali, monumenti, personalità eroiche o rituali, ma dalle parole scritte e da un confronto che si perpetua tra le generazioni. 

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