Novità in libreria: Alberto M. Banti, "Eros e virtù. Aristocratiche e borghesi da Watteau a Manet" (Laterza, pagg. 152)
Watteau e Manet, con due loro famosi quadri ("L'insegna di Gersaint" e "Il balcone") ci mettono sotto gli occhi il mutamento fondamentale che ha luogo tra XVIII e XIX secolo nella cultura europea. Nel Settecento le nobildonne godono di molte libertà, sessuali, intellettuali e politiche. Una parte influente della più qualificata cultura d'opposizione (con Jean-Jacques Rousseau in testa) scatena un durissimo attacco contro queste libertà, direttamente collegato all'attacco politico contro i nobili e i sovrani. Il nuovo mondo che esce dall'esperienza della Rivoluzione fa tesoro di questa elaborazione, e di conseguenza mette le donne 'al loro posto': 'angeli del focolare', chiuse nella loro prigione domestica, questo sono le nipoti ottocentesche delle gentildonne di ancién régime, di cui non hanno più né le libertà sessuali, né quelle intellettuali, né quelle politiche. Tuttavia il potere maschile che trionfa nell'Ottocento è anche un potere pronto ad abbandonarsi a fantasie di dominio sessuale: è ciò che ci viene documentato dalla pittura di nudo, molto di moda per tutto l'Ottocento, e tutta concentrata sulle nudità di donne giovani e attraenti.
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