Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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martedì 14 gennaio 2014

Jordan Belfort il lupo di Wall Street



MILIARDARIO A 26 ANNI, IN ROVINA A 36: L'INCREDIBILE STORIA VERA DEL BROKER CHE VISSE DA RE
Jordan Belfort, "Il lupo di Wall Street" (Rizzoli, nuova edizione, rilegato, pagg. 602)
[da questo libro è tratto il film "The Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio, nei cinema italiani dal 23 gennaio]

Jordan Belfort (New York 1962) negli anni Novanta ha scalato le vette del successo nel mondo della finanza, meritandosi il soprannome di “Lupo di Wall Street” e arrivando a guadagnare più di cinquanta milioni di dollari l’anno. Re indiscusso della finanza newyorchese, è stato protagonista di un clamoroso caso di frode per cui ha scontato solo 22 mesi di detenzione e un periodo in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti, grazie alla piena cooperazione offerta all’FBI. Oggi organizza seminari motivazionali in cui condivide la sua esperienza sulle strategie di business e sull’etica degli affari. 

A Wall Street niente è impossibile, se sei giovane e affamato abbastanza. E nessuno ha più fame di Jordan Belfort, telefonista di una società di brokeraggio. Geniale e temerario, impara in un lampo l’ambigua arte di spostare mucchi di soldi e felicità, e in pochi anni diventa il broker più ricco e di successo sulla piazza, vera divinità di un mondo inquinato dai suoi stessi eccessi. La sua Stratton Oakmont è stata una delle compagnie di intermediazione finanziaria più spericolate d’America, con un fatturato di venticinque milioni di dollari a semestre. A soli ventisei anni Belfort è già multimilionario: di giorno accumula ricchezza, di notte, con la stessa abilità, spende montagne di denaro tra droghe, sesso, viaggi extralusso, Ferrari ed elicotteri personali. Ed è proprio vero, che tutto ha un prezzo: dieci anni dopo è l’FBI a far calare il sipario sulla vita travolgente e inebriante del “Lupo”.

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