Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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martedì 21 gennaio 2014

Hitler, il mio vicino



Edgar Feuchtwanger, "Hitler, il mio vicino. Ricordi di un'infanzia ebrea" (Rizzoli, pagg. 270)

Monaco 1929. La madre di Edgar Feuchtwanger è pianista, il padre editore, casa sua è abitualmente frequentata da Thomas Mann, Carl Schmitt e Richard Strauss. Di fronte a casa sua abita un uomo il cui volto comincia allora a comparire sulle pagine dei giornali: Edgar lo osserva salire e scendere dalla sua Mercedes nera senza sapere nulla di lui e senza curarsene troppo. Fino al 1933, quando quel suo vicino, Adolf Hitler, viene nominato cancelliere del Reich e la sua vita, così com’era prima, finisce: ciò che fino ad allora gli era sembrata un’avventura si trasforma in un incubo, tra rappresaglie, arresti e fucilazioni.
In questo libro unico lo storico  Edgar Feuchtwanger ripercorre la sua infanzia vissuta nel pieno del fervore culturale e artistico della Germania di Weimar, fino alla tragedia del nazismo e delle persecuzioni razziali.

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