Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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venerdì 26 aprile 2013

Rachelle Bergstein. Le donne dalla caviglia in giù




Rachelle Bergstein, "Le donne dalla caviglia in giù. Storia delle scarpe e delle donne che le hanno indossate" (Mondadori, rilegato, pagg. 236)

"Le donne dalla caviglia in giù" ripercorre la storia delle calzature femminili nel Ventesimo Secolo, dalle scarpe delle suffragette, che miravano alla comodità e a liberare i piedi delle donne dalla "morsa dell'estetica", fino ai costosissimi tacchi a spillo della Carrie Bradshaw di Sex and the City, passando per i tacchi di Marilyn Monroe, le ballerine di Audrey Hepburn, le scarpe da ginnastica di Jane Fonda, le Doc Martens di Gwen Stefani, gli stivali di Wonder Woman.
Ma la storia delle scarpe è fatta anche di straordinari artigiani, di imprenditori lungimiranti, di stilisti coraggiosi e visionari: da Ferragamo, che ha studiato anatomia del piede, a Manolo Blahnik, che non si è fatto scoraggiare quando le suole di gomma di una sua creazione si sono piegate, al dottor Maertens, che ha creato uno stivale adatto a sostenere un piede infortunato, fino ai fondatori della Nike, che vendevano scarpe dal cofano della macchina.

Rachelle Bergstein è laureata in letteratura inglese al Vassar College e lavora come consulente in un'agenzia letteraria di New York. Vive a Brooklyn con il marito, un gatto e le sue scarpe.

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