Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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venerdì 28 febbraio 2014

Manfred Spitzer - Demenza digitale



Manfred Spitzer, "DEMENZA DIGITALE. COME LA NUOVA TECNOLOGIA CI RENDE STUPIDI" (Corbaccio, pagg. 342)

L'analisi spietata di uno dei più importanti studiosi di neuroscienze, visiting professor a Harvard e direttore della Clinica psichiatrica e del Centro per le Neuroscienze e l'Apprendimento dell'Università di Ulm.

Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Non siamo più capaci di raggiungere un luogo senza GPS; siamo terrorizzati all'idea di uscire senza cellulare. Bambini e ragazzi trascorrono davanti a un monitor più del doppio del tempo che passano a scuola e le conseguenze si vedono nell'incremento dei disturbi dell'apprendimento, dello stress, di patologie depressive, della predisposizione alla violenza. Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso.
E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta?

Non è mai troppo tardi per correggere la rotta, ma bisogna capire bene i pericoli che noi tutti corriamo e imparare a convivere con le nuove tecnologie facendone un uso ragionato e moderato.

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