Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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martedì 11 febbraio 2014

Monuments Men



Robert M. Edsel, "MONUMENTS MEN. Eroi alleati, ladri nazisti, e la più grande caccia al tesoro della storia"(Sperling & Kupfer, nuova edizione, pagg. 440)

Il libro da cui è tratto il film omonimo di George Clooney, nei cinema italiani da giovedì

Li chiamavano Monuments Men. Erano soldati, tanto coraggiosi quanto improbabili. Un esiguo plotone di topi di biblioteca, colti e appassionati, arruolati nell'esercito alleato durante il secondo conflitto mondiale e spediti nell'Europa in fiamme con una missione precisa: salvare i capolavori dell'arte. Mentre Hitler invadeva un Paese dopo l'altro, infatti, le sue armate si impadronivano di sculture e dipinti secondo un piano sistematico per concentrare le opere più importanti nelle mani dei tedeschi. Fu così che intellettuali, artisti, direttori e conservatori di musei - su mandato di Roosevelt - si trovarono a lottare per impedire il più grande furto artistico della storia. Il loro compito era inizialmente quello di limitare i danni dovuti ai combattimenti, ma in seguito la missione si concentrò sulla localizzazione dei beni trafugati. Pochi, isolati, e senza disponibilità di uomini e mezzi, ingaggiarono la loro speciale battaglia contro il Führer.

In una gara contro il tempo, irta di ostacoli, ciascuno di loro dovette ricorrere a ogni possibile stratagemma per salvare chiese e monumenti dalla distruzione, riportare alla luce collezioni inestimabili sepolte nelle viscere della terra, seguire per tutto il continente le tracce di opere uniche al mondo. Aiutati da collaboratori altrettanto oscuri e determinati - come Rose Valland, impiegata francese che corse enormi pericoli; parroci, archivisti e semplici cultori - questi strani eroi lasciarono promettenti carriere e solide posizioni per raggiungere l'epicentro della guerra, rischiando, e a volte perdendo, la vita. È grazie a loro se oggi possiamo ancora ammirare le meraviglie di Michelangelo, Leonardo, Donatello, Vermeer, Rembrandt, van Eyck e molti altri. Ed è grazie a questo libro che la loro storia viene finalmente allo scoperto

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