Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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giovedì 27 febbraio 2014

Germano Maifreda - I denari dell'inquisitore



Germano Maifreda, "I DENARI DELL'INQUISITORE. AFFARI E GIUSTIZIA DI FEDE NELL'ITALIA MODERNA" (Einaudi, pagg. 366)

Questo libro racconta la storia dell'Inquisizione romana alla luce della sua conduzione economica. L'attività quotidiana dei tribunali del Sant'Officio vide un intreccio continuo fra l'opera di salvaguardia dell'integrità del patrimonio dogmatico cattolico e l'oculata gestione del denaro necessaria a realizzarla. Gli inquisitori, oltre a perseguire gli eretici, stilarono bilanci e individuarono finanziamenti per condurre i processi, confiscando i beni dei condannati o impiegando risorse proprie. Alcuni giudici di fede divennero dei veri e propri imprenditori: gestirono terre e botteghe, commerciarono in beni agricoli e manifatturieri, aprirono crediti e investimenti finanziari. Tutto ciò generò un sistema d'incentivi in grado di orientare l'attività giudiziaria. Alleandosi con i governi secolari, operando attivamente sui mercati, sorvegliando gli spostamenti degli uomini d'affari, l'Inquisizione poté inserirsi nel cuore della vita pubblica, pur continuando essa a operare, per antica tradizione canonica, nel piú rigoroso segreto.

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