Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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giovedì 20 marzo 2014

Giovanni Greco - L'ultima madre



Giovanni Greco, "L'ULTIMA MADRE" (Nutrimenti, pagg. 384)

Nato come spettacolo sul tema dei desaparecidos, frutto di un'inchiesta condotta sul campo a Buenos Aires, "L'ultima madre" è un potente affresco ispirato ai grandi romanzi della letteratura sudamericana: destini che procedono asimmetrici nel tempo e nello spazio, ma indissolubilmente intrecciati, personaggi che appaiono a un angolo di strada o svaniscono senza lasciare traccia, che si ergono a divinità del male, mutano pelle come serpenti, impazziscono, frugano disperatamente nei bassifondi dell'animo alla ricerca della propria identità. Quell'identità negata a molti negli anni bui della dittatura e che solo alcuni hanno potuto recuperare grazie al lavoro straordinario delle nonne di plaza de Mayo.
Giovanni Greco racconta l'oltraggio con una lingua meticcia, che dà forma plastica all'oralità, muovendosi in un arco di tempo che va dall'Argentina degli anni Settanta ai nostri giorni, ma che affonda le radici nella storia europea del Novecento (l'Italia dei migranti, i campi di concentramento nazisti, i moti studenteschi parigini, la caduta del muro di Berlino), tra violenza di stato e realismo magico, tra aneliti di rivolta e voluttà del tango.

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