Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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mercoledì 30 maggio 2012

Sinapsi. Opere postume di autore ancora in vita



Matteo Galiazzo, "Sinapsi. Opere postume di autore ancora in vita" (Indiana Editore, pagg. 306, euro 16,50)


Considerato da molti il più talentuoso degli scrittori "Cannibali" (gli autori - tra i quali Aldo Nove, Niccolò Ammaniti e Andrea Pinketts - dell'antologia di racconti "Gioventù cannibale", uscita per Einaudi nel 1996), Matteo Galiazzo ha poi pubblicato, sempre per Einaudi, tre libri ("Una particolare forma di anestesia chiamata morte", "Cargo", "Il mondo è posteggiato in discesa"), sempre con ottimi riscontri da parte della critica. Poi più nulla. Dal 2003 Galiazzo è sparito dalla scena letteraria italiana (qui spiega perchè: http://www.ilgiornale.it/cultura/che_bello_fuggire_club_autori_narcisi/22-05-2012/articolo-id=588971-page=0-comments=1), ha deciso di lasciare la scrittura e a distanza di dieci anni non si pente della decisione. Oggi fa il programmatore per la Zucchetti, a Genova, e non scrive più. L'editore Indiana ha recuperato 22 racconti rimasti nei cassetti dell'autore o usciti anni fa su piccole riviste indipendenti, e pubblica ora questa nuova raccolta: "Sinapsi".


"Da dieci anni Matteo Galiazzo si è ritirato dal mondo delle lettere. Ha cessato di scrivere, di pubblicare, di partecipare a progetti collettivi, festival o reading, di collaborare ai blog letterari, di intervenire ai dibattiti culturali. Una scelta volontaria e all'apparenza incomprensibile per un autore che aveva raggiunto riconoscimenti critici di quella levatura e che pubblicava per uno dei principali editori del Paese. (...) Nei suoi racconti, Matteo Galiazzo diventa tutto e tutti. E ci riesce perfettamente. Nelle storie di Matteo Galiazzo si diventa qualcun altro, qualcos' altro" (Tiziano Scarpa)


"Lo scrittore italiano più interessante della mia generazione? Non ho dubbi: Matteo Galiazzo" (Enrico Remmert)


"Per anni ho comprato sulle bancarelle i libri fuori catalogo di Matteo Galiazzo per regalarli. A Chiunque: fidanzate, vicini di casa, edicolanti, sconosicuti" (Gabriele Dadati)


"Negli ultimi vent'anni c'è stata una sola stagione innovativa nella narrativa italiana: l'ondata 'cannibale' del '96. Di quella generazione Galiazzo è a tutt'oggi una delle voci più pure e riconoscibili" (Raul Montanari)

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