Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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sabato 16 febbraio 2013

Il Cumano. La guerra tra Como e Milano 1118-1127




Mario Bergamaschi, "Il Cumano. Storia della guerra decennale tra Como e Milano 1118-1127" (Alessandro Dominioni Editore, pagg. 238, euro 24)

Nel XII secolo, Como era una città ricca per il suo artigianato e i suoi mercati, e importante perché, per la sua diocesi, passavano le strade che congiungevano la pianura lombarda al nord dell'Europa. In quella stessa epoca, Milano tentava di espandere il suo territorio "assai piccolo allora" cercando di annettersi, se necessario con la forza, i territori delle città confinanti.
La scusa per aggredire Como venne offerta da un fatto di politica locale: un vescovo eletto dal suo popolo contro un vescovo imposto dall'imperatore.
I milanesi però la giudicarono un'offesa grave, la scusa era stata trovata e cominciò una guerra che, tra scontri brevi ma cruenti e lunghi periodi di pace, durò dieci anni, dal 1118 al 1127.
I fatti di quella guerra furono descritti da un ignoto poeta comasco, il Cumano (probabile testimone oculare), che raccolse le sue memorie in un'opera epica in versi che intitolò "Liber Cumanus, sive de bello mediolanensium adversum comenses".
In questo libro, Mario Bergamaschi ha cercato di restituire attualità agli avvenimenti di quella lunga guerra, inquadrandoli nel contesto della società di quel tempo, descrivendo con accuratezza i luoghi che furono teatro di combattimenti, le strategie adottate e le tattiche utilizzate nei conflitti navali sul lago.

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