Sotto l'articolo c'è un mio commento (come "luigig")
Riporto il mio commento qui:
Lunga vita al libro cartaceo. Bravo Kundera!
27.07 | 11:28 luigig
Comunque la si pensi (dal titolo si è capito come la penso io…), bisogna avere l’onestà intellettuale di raccontare le cose come stanno distinguendo le opinioni dai fatti. L’articolo di Stefano Montefiori è delirante quando definisce la presa di posizione di Kundera come una semplice “nobile testimonianza” (sottinteso: di un vecchio rimbecillito che è rimasto indietro e non ha più il polso della realtà), addirittura come “crepuscolare attaccamento a un’era in cui testo e libro erano una cosa sola”. Se uno sbarcasse da Marte adesso e leggesse queste frasi penserebbe che il mercato dell’ebook copre il 99 per cento del mercato editoriale, e che i libri cartacei moriranno a breve con gli ultimi – pochi- vecchi che ancora li leggono. Poi uno va a guardare i dati e scopre, per esempio, che gli ebook valgono lo 0,9 per cento del mercato del libro (dati dicembre 2011), che oltre il 60% dei lettori di ebook sono uomini e le donne – che notoriamente comprano più libri degli uomini – restano in larghissima parte fedeli al cartaceo, che gli ebook più venduti di ogni settimana sono SEMPRE quelli che in quei giorni erano in offerta a 0,99 euro, a 1,99 euro o simili (una strategia ultraaggressiva che però non può certo durare all’infinito: prima o poi i nodi vengono al pettine, prima o poi devi alzare il prezzo e appena lo alzi non li vendi più…).
Ripeto: ogni opinione sul libro elettronico è legittima, ma far credere che i libri di carta stanno scomparendo è una colossale panzana che rivela una grave mancanza di rispetto per i dati empirici e per i lettori.
P. S. Sono un libraio. L’altro giorno entra una persona nella mia libreria, mi chiede un libro e poi aggiunge: “speriamo che l’abbiano fatto anche di carta, perché ho letto sul giornale che adesso i libri stanno diventando tutti elettronici…”. Una frase grottesca (ripeto: l’ebook è allo 0,9 per cento del mercato dei libri!!)che è figlia della totale disinformazione che i mezzi di comunicazione – Corriere della Sera in primis – stanno facendo da almeno due anni sul tema ebook/libro cartaceo. E aggiungo: il fatto che l’ebook non decolli nelle vendite (che anzi, parliamoci chiaro, sono pietose…) nonostante tutto questo allucinante delirio pubblicitario continuo mi fa sperare (ma anche fiduciosamente pensare) che il libro cartaceo sopravviverà senza troppi problemi anche in un futuro remoto.
Ripeto: ogni opinione sul libro elettronico è legittima, ma far credere che i libri di carta stanno scomparendo è una colossale panzana che rivela una grave mancanza di rispetto per i dati empirici e per i lettori.
P. S. Sono un libraio. L’altro giorno entra una persona nella mia libreria, mi chiede un libro e poi aggiunge: “speriamo che l’abbiano fatto anche di carta, perché ho letto sul giornale che adesso i libri stanno diventando tutti elettronici…”. Una frase grottesca (ripeto: l’ebook è allo 0,9 per cento del mercato dei libri!!)che è figlia della totale disinformazione che i mezzi di comunicazione – Corriere della Sera in primis – stanno facendo da almeno due anni sul tema ebook/libro cartaceo. E aggiungo: il fatto che l’ebook non decolli nelle vendite (che anzi, parliamoci chiaro, sono pietose…) nonostante tutto questo allucinante delirio pubblicitario continuo mi fa sperare (ma anche fiduciosamente pensare) che il libro cartaceo sopravviverà senza troppi problemi anche in un futuro remoto.
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