Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!


Buon Natale!!!

La libreria è chiusa martedì 25 (Natale), mercoledì 26 e giovedì 27

La libreria è APERTA venerdì 28, sabato 29, domenica 30 e lunedì 31

(La libreria sarà poi chiusa 1 e 2 gennaio, e aperta con i soliti orari dal 3 gennaio in poi)

domenica 23 dicembre 2012

Libreria aperta

La libreria è ovviamente aperta, sia oggi (domenica 23) sia domani (lunedì 24) con il solito orario

giovedì 20 dicembre 2012

Edmund Spenser La regina delle fate




Edmund Spenser, "La regina delle fate" (Bompiani, pagg. 2290, testo inglese a fronte, rilegato, euro 40)

Con "La regina delle fate", Edmund Spenser (1552-1559) intese dare all'Inghilterra il poema epico che ancora le mancava. Lo fece quando sul trono sedeva Elisabetta I Tudor, figlia di quell'Enrico VIII che, con lo scisma da Roma e la fondazione della Chiesa Anglicana, diede al paese una forte impronta nazionalistica. E celebrazione della rinnovata Inghilterra protestante è il poema di Spenser, come è celebrazione di Elisabetta, cantata sotto il nome di Gloriana, regina dell'immaginaria terra fatata che è, insieme, proiezione della realtà storica e spazio utopico di una nostalgia per una passata età dell'oro. Spenser progettò un poema immenso: dodici libri di dodici canti ciascuno. Ne portò a compimento solo sei; ma questi sei, più il frammento di un ipotetico libro settimo, danno un'idea compiuta della grandezza poetica di Spenser, della magia della sua lingua, della ricchezza delle sue conoscenze e aspirazioni. Questa è la prima traduzione integrale in italiano de "La regina delle fate". La sua presentazione vuole colmare una lacuna della cultura italiana, presso la quale Spenser poca fortuna ha goduto; quando invece continuo è stato il dialogo da lui intessuto con i nostri Petrarca, Ariosto, Tasso, Trissino, Castiglione, Guazzo.

Scerbanenco Racconti e romanzi per il Corriere 1941-1943




Giorgio Scerbanenco, "Racconti e romanzi per il Corriere 1941-1943" (Fondazione Corriere della Sera, 2 volumi, pagine 1128, euro 25)

Nel triennio '41-'43, in piena Seconda Guerra Mondiale, Giorgio Scerbanenco (1911-1969) collaborò fittamente al "Corriere" pubblicando 38 racconti e due romanzi. Questo aspetto della sua sterminata produzione letteraria è rimasto finora nell'ombra: la Fondazione Corriere della Sera ricompone dunque un ulteriore tassello nella bibliografia dell'autore, mostrando la versatilità della sua vena narrativa e la duttilità del mezzo giornalistico come espressione della sua timbrica più sottilmente pessimistica e noir. Vengono così alla luce, al contempo, lo scrittore di guerra, l'acuto indagatore della psicologia femminile, il sensibile interprete dei paesaggi milanesi, racchiusi e intrecciati nella breve misura dell'elzeviro o nella formula, tanto cara a i lettori, del romanzo a puntate.

Vasco Rossi. Tabularasa




Efrem Raimondi-Toni Thorimbert, "Vasco Rossi. Tabularasa" (Mondadori, 240, euro 25)

Un racconto per immagini, lungo ventisette anni, del grande Vasco. Un continuo rimbalzo tra il Vasco pubblico, l'icona rock, e un Vasco più Rossi, autoironico, quasi intimo. Un viaggio emotivo, sfacciato e suggestivo nelle tante sfumature di un uomo complesso, non riducibile a uno stereotipo. Tantomeno fotografico. "Tabularasa" è il risultato della convergenza del lavoro di due fotografi, Efrem Raimondi e Toni Thorimbert, che si integrano e si completano senza mai sovrapporsi. Colore, bianco e nero, sequenze, reportage e ritratti si dipanano lungo le pagine, prendono un ritmo quasi musicale che va oltre ogni cronologia.

I più grandi enigmi di tutti i tempi



I più grandi enigmi di tutti i tempi (Gremese, pagg. 306, rilegato, euro 22) è una collezione di enigmi che per millenni hanno divertito e messo alla prova la mente umana. Vi imbatterete in indovinelli dall'Antico Egitto e dalla Cina imperiale, moderni rompicapi dagli Stati Uniti e dal Giappone, e ancora decine di altri diabolici problemi che, insieme alle dettagliate risposte riportate nella seconda parte del volume, ripercorrono la storia dell'enigmistica attraverso le nazioni e le epoche più disparate, dalla domanda della Sfinge (Egitto, 800 a.C), alla sfida dei Ponti di Königsberg (Prussia, 1776), al problema di Monty Hall (USA, 1975) e al curioso Fillomino (Giappone, 2001).

lunedì 17 dicembre 2012

Pinocchio. Edizione Nazionale delle Opere di Collodi




Carlo Collodi, "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini alias Collodi" (Giunti-Fondazione Nazionale Carlo Collodi, pagg. 354, rilegato, euro 30)

Pinocchio nell'Edizione Nazionale delle Opere di Collodi (progetto istituito nel 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; questo è il terzo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Collodi, sono già usciti "Romanzo in vapore-I misteri di Firenze" e "Macchiette" nel 2010). Volume a cura di Roberto Randaccio, con prefazione di Mario Vargas Llosa e introduzione di Daniela Marcheschi.
Cosa cambia rispetto a un'edizione normale? Cambia che ci sono 120 pagine di note al testo che commentano, spiegano e analizzano riga per riga il capolavoro di Collodi.

Il Lago del Segrino storia e natura. Antonello Marieni




In libreria, novità:
Antonello Marieni, "Il Lago del Segrino. Storia e natura" (Effegiemme Editore, pagg. 74, immagini, rilegato, euro 27)

venerdì 14 dicembre 2012

Sulutumana Oggi non so leggere



Sulutumana, "Oggi non so leggere. 10 canzoni per Pinocchio" (euro 12,90)

In libreria il nuovo cd dei Sulutumana!!!!!!

mercoledì 12 dicembre 2012

L'Inferno di Dante illustrato da Paolo Barbieri




"L'Inferno di Dante illustrato da Paolo Barbieri" (Mondadori, pagg. 122, rilegato, euro 20)

Versione "fantasy" dell'Inferno dantesco, con i disegni di Paolo Barbieri (l'illustratore che ha firmato le copertine dei libri di Licia Troisi, Umberto Eco, e delle edizioni italiane dei libri di Wilbur Smith, Michael Crichton, Ursula Le Guin, Cornelia Funke, Herbie Brennan)

Con il suo stile scultoreo e sensuale, Paolo Barbieri reinterpreta i grandi personaggi che abitano l'Inferno della Divina Commedia e gli straordinari luoghi che lo scandiscono. Da Caronte a Paolo e Francesca, da Cleopatra al Conte Ugolino, dalla Porta dell'Inferno alle mura di Dite, la matita rinascimentale e i colori infuocati di Barbieri non fanno sconti all'umanità carnale, mortale e trasfigurata del capolavoro dantesco. Ogni tavola, accompagnata dalle terzine a cui è ispirata, offre una visione terribile e spesso toccante delle anime dannate e delle loro storie, dei demoni che vegliano sul loro eterno supplizio e dei gironi infernali.

domenica 9 dicembre 2012

I preferiti 2012




I Preferiti 2012 (romanzi) di Libreria (Luigi) Torriani:

Andrea De Carlo, "Villa Metaphora" (Bompiani, pagg. 928, euro 19,50)
Marcello Fois, "Nel tempo di mezzo" (Einaudi, pagg. 268, rilegato, euro 20)

sabato 8 dicembre 2012

Aperti tutti i giorni fino a Natale

FINO A NATALE LA LIBRERIA E' APERTA TUTTI I GIORNI (con il solito orario, tranne lunedì 10 e lunedì 17, solo pomeriggio)

venerdì 7 dicembre 2012

Cd e dvd


Con piacere noto che si allarga la mia clientela interessata ai cd e ai dvd.
Ricordo che in libreria ci sono oltre 1200 titoli di cd e dvd (film, dvd musicali, cartoni animati, documentari), e che quello che non è qui lo procuro in pochi giorni
Tra le novità (cd) degli ultimi mesi al momento disponibili in libreria segnalo (mi scuso per l'ordine casuale...):

Celentano Adriano Live, Ivano Fossati Live, Jovanotti Backup 1987-2012 (normale e special edition), Lucio Dalla Qui dove il mare luccica (normale e special edition), Negramaro Una storia semplice, Michael Bublè Christmas deluxe special edition 2012, Club Dogo Noi siamo il club, Entics Carpe diem, Italia loves emilia Campovolo 22 settembre 2012, Vasco Live Kom 011 the complete edition (2cd+2dvd), Pausini Inedito special edition Natale 2012 cd+dvd, Antonacci Sapessi dire no special edition Natale 2012 (2 cd), Tiziano Ferro L'amore è una cosa semplice special edition swing natale 2012 (2 cd), Guccini Ultima thule, Zucchero La sesiòn cubana, Baglioni Un piccolo natale in più, Ramazzotti Noi, Coldplay Live 2012 (cd+dvd), Zecchino d'oro 2012, De Gregori Sulla strada, Led Zeppelin celebration day deluxe edition (2cd+dvd), Rihanna Unapologetic, De André I concerti (cofanetto 16 cd + libro), One Direction Take me home, Rod Stewart Merry christmas baby, Rolling Stones Grrr! Greatest hits 1962-2012 (3 cd), Io ci sono (tributo a Giorgio Gaber), Soundgarden King animal deluxe edition, Venditti Tutto venditti (3 cd), Cesaria Evora Miss perfumado 20th anniversary edition, Taylor Swift Red, Dudamel Beethoven 3 eroica, Aerosmith Music from another dimension!, Neil Young Psychedelic pill, Giovanni Allevi Sunrise limited deluxe edition (cd e dvd), Max Richter Vivaldi the four seasons, Stevie Wishart Hildegard, Battiato Apriti Sesamo, Irene Grandi & Stefano Bollani, Gino Paolo-Danilo Rea Due come noi che..., Fiorella Mannoia Sud, Mireille Mathieu chante Piaf, Joe Bonamassa  Live from New York Beacon Theatre, Goran Bregovic Champagne for gypsies, Lucio Battisti limited edition 40 anni, Bob Dylan Tempest!, Mark Knopfler Privateering, Keit Jarrett Sleeper, Al Jarreau and the metropole orkest Live, Diana Krall Glad rag doll, Beggars Opera Nimbus, Niccolò Fabi Ecco, Malika Ayane Ricreazione, John Mayer Born and raised, Pat Metheny The orchestrion project, ..........

Cartoni animati



Ampio catalogo di cartoni animati Disney in libreria. Quasi tutti euro 13,90 a titolo (alcuni costano un po' di più, chiedere)

Guardiano di dighe




"Esiste una categoria di lavoratori molto fortunati, che trascorrono il tempo immersi nella bellezza e nella pace delle montagne. Sono i guardiani di dighe. Uno di loro si racconta: il panorama mozzafiato della valle, la bellezza cangiante del paesaggio, le notti buie d'inverno illuminate dalle stelle o dalla luna che fanno capolino nella stanza del guardiano, i lunghi turni sulla diga trascorsi scrivendo fiabe per i suoi bambini. Un racconto coinvolgente, trapuntato dai ricordi del passato: la dura lotta da alpinista sulle montagne più alte della terra, l'incontro con la popolazione degli sherpa, le rocambolesche avventure negli Stati Uniti d'America. Nel film "Il tempo si è fermato", di Ermanno Olmi, il guardiano della diga al Venerocolo diceva: "Tempo sereno, e la vita è bella!". Da allora sono passati sessant'anni, ma è quello che si può ancora dire ancora oggi dei guardiani. Perché la vita è bella quando il sereno è dentro. E lassù, che ci sia neve o pioggia, brilla sempre il sole"

Oreste Forno, "Guardiano di dighe. Il lavoro più bello del mondo" (Bellavite, pagg. 146, euro 13)

Note di Carlo Mauri




"Note di Carlo Mauri" (Bellavite, euro 16)

Cofanetto celebrativo nel trentennale della morte del grande alpinista e esploratore lecchese Carlo Mauri (1930-1982)
Il cofanetto contiene: 8 cartoline, un volume fotografico a colori, un taccuino e una matita rossa personalizzata.

Edizioni Il Ciliegio

Disponibili in libreria i libri delle Edizioni Il Ciliegio di Lurago d'Erba

http://www.edizioniilciliegio.com/

giovedì 6 dicembre 2012

Cuori a pistone. Storia del Circuito del Lario




Sempre disponibile in libreria: Gianmarco Maspes, "Cuori a pistone (motociclette & gazzose). Grandi e piccole storie del Circuito del Lario e Valassina 1920-1939" (Maspes, pagg. 244, euro 25)

La storia del Circuito del Lario, il Tourist Trophy italiano, la più importante gara motociclistica italiana (e una delle più importanti al mondo) della prima metà del '900 (l'ultima edizione è del 1939), che si svolgeva nel Triangolo Lariano tra Asso e Bellagio.

"  'Cuori a pistone!' era l'incitamento che Filippo Tommaso Marinetti lanciava nel 1934 ai protagonisti del Circuito del Lario, all'indomani della decisione di rimettere in piedi la gara dopo i due anni di sospensione causati dalla Grande Depressione. Questa non è solo la ricostruzione del più grande evento sportivo mai organizzato sulle strade del Triangolo Lariano, ma anche (e soprattutto) la storia di un gruppo di pionieri della motocicletta, della loro passione e della giovane industria italiana della moto, fermamente decisa a contrastare lo strapotere di quella inglese, in un periodo certamente non facile per il nostro Paese, quando la bevanda maggiormente apprezzata (e accessibile) era...la gazzosa"

martedì 4 dicembre 2012

Americana. Storie e culture degli Stati Uniti




"Americana. Storie e culture degli Stati Uniti dalla A alla Z" (il Saggiatore, pagg. 768, euro 29)

Ci sono motel, grattacieli, diner, drive-in, fast food, ponti, parchi, battelli a vapore. Ci sono metropoli, ghetti, piccole città e città fantasma. Ci sono treni, taxi gialli e aquile solitarie. Ci sono orsi, orsetti, trote e alligatori. Ci sono toffolette, apple pie, hamburger e hot dog, ziti e zeppole. Ci sono cowboy, telepredicatori, wobblies e flappers, quaccheri e mormoni. Ci sono Peanuts, Simpson, Barbie, nerd, supereroi e ufo. Ci sono i re Elvis e Michael, Charlie Parker, Dolly Parton e Billie Holiday. Ci sono Hollywood e Broadway, Dallas e E.R., Walker Evans e Edward Hopper, Dean Moriarty, Huck Finn, Gatsby, Achab e Rossella. E poi femministe tenaci, capi tribù, intellettuali radical, esploratori coraggiosi, scienziati visionari… Ma anche ammutinamenti di schiavi, massacri di indiani, battaglie coloniali, guerre sanguinose, lotte operaie, movimenti di protesta, scandali politici, armi, stragi, catastrofi ambientali. L’avete riconosciuta? È l’America che avete sognato nei film, letto nei romanzi, ascoltato nel rock e nel blues, amato di un amore totale oppure odiato senza riserve: l’avete vista, fotografata, perduta, ritrovata. È l’America delle grandi città, certo, ma anche delle isole, dei luoghi isolati e sperduti, delle «cinture» della Bibbia e del cotone, delle aree postindustriali e postminerarie. È l’America dei deserti e del Mississippi, delle praterie e della Silicon Valley, della Route 66 e di Roswell, delle frontiere di ieri e di oggi. Ma poi, che cos’è l’«America»? Da che parte sta? A queste domande cerca di rispondere Americana, dizionario atipico di più di trecento voci a stelle e strisce. Non per tracciare un’impossibile cartografia definitiva degli Stati Uniti, non per «dire tutto» sull’America, ma per cogliere e interpretare l’affascinante, e a volte disturbante complessità di un paese-mondo, attraverso storie note e meno note, singolari ed emblematiche, reali e mitiche.

Le suocere e le nuore




Aldo Naouri, "Le suocere, le nuore e altre relazioni pericolose" (Raffaello Cortina, pagg. 224, e

Perché le suocere hanno una pessima reputazione? Perché da sempre la cultura popolare, l'arte e la letteratura ne fanno ritratti uno più impietoso dell'altro? E perché, del resto, una donna difficilmente riesce ad avviare una relazione priva di conflitti con la propria nuora? Perché una madre che, per tutta la vita, ha dispensato affetto al proprio figlio mal sopporta la donna che ama quello stesso figlio e che lui ha scelto di amare? E che dire delle suocere e dei loro generi? E dei suoceri, dei loro generi e delle loro nuore? Senza contare che tutti questi personaggi, con i loro umori sulfurei, condividono spesso la condizione di nonni. Come si comportano con i nipoti? Per rintracciare la genesi di questi legami di parentela piuttosto tesi, l'autore - il pediatra Aldo Naouri -chiama a raccolta la psicologia, l'antropologia e i miti più celebri, facendoci scoprire cosa si nasconde dietro i risentimenti degli uni e degli altri.

Le Sonate di Beethoven e il loro significato




Andràs Schiff, "Le Sonate per pianoforte di Beethoven e il loro significato" (il Saggiatore, pagg. 152, euro 15)

Dall'epoca dei grandi specialisti beethoveniani come Wilhelm Backhaus a quella più recente di musicisti poliedrici come Alfred Brendel e Maurizio Pollini, le 32 sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven rappresentano una sfida titanica e un'attrazione irresistibile per tutti i grandi pianisti: il "Nuovo Testamento" del pianoforte, come le definì Hans von Bulow. Se il confronto con i grandi del passato è inevitabile, una nuova interpretazione può fondarsi solo su un lavoro autonomo e certosino sui testi. Stimolato dalle domande del giornalista Martin Meyer, il grande pianista Andràs Schiff svela tutti i segreti del suo approccio alle sonate, guidando il lettore lungo l'evoluzione straordinaria del linguaggio musicale beethoveniano, dalle giovanili sonate op. 2, già svincolate dal modello di Haydn, alle ultime, visionarie realizzazioni della maturità.

1000 dischi per un secolo




Enrico Merlin, "1000 dischi per un secolo 1900-2000" (il Saggiatore, pagg. 930, euro 39)

Dal Ragtime e Tosca fino al Glitch e al Metal estremo, passando per Arnold Schönberg, Nino Rota, i Beatles, John Coltrane, ma anche per Cuba, Etiopia, Brasile, Pakistan... il repertorio di 1000 dischi per un secolo è forse il viaggio spaziotemporale più panoramico che sia stato finora tentato attraverso la musica del '900.
Una mappa con l'ambizione di illustrare, per campioni, tutte le musiche che si incrociano oggi nell'universo mediatico. Un libro da leggere e da consultare, ma soprattutto un generatore di sorprese, di associazioni impensate, ricco di stimoli per conoscere musiche di cui anche l'appassionato più eclettico forse non ha ancora sentito parlare. "1000 dischi per un secolo" non è soltanto una sequenza di schede, ma una rete di informazioni che formano una cronologia, una storia continuamente intrecciata di personaggi, luoghi, avvenimenti in cui il lettore saprà scorgere, nell'eterogeneo, una sorprendente continuità.

Aperti tutti i giorni fino a Natale

DA OGGI FINO A NATALE LA LIBRERIA E' APERTA TUTTI I GIORNI (con il solito orario, tranne lunedì 10 e lunedì 17, solo pomeriggio)

sabato 1 dicembre 2012

Occidente. Ascesa e declino di una civiltà




Niall Ferguson, "Occidente. Ascesa e declino di una civiltà" (Mondadori, pagg. 428, rilegato, euro 22)

Un viaggiatore che avesse circumnavigato il globo all'inizio del XV secolo sarebbe rimasto stupito dalle incredibili disparità fra l'emisfero orientale e quello occidentale. Infatti, mentre nella Pechino dei Ming era in costruzione la meravigliosa Città Proibita e in Asia Minore gli ottomani, impegnati nell'assedio di Costantinopoli, stavano per consolidare il loro impero, l'Inghilterra si presentava come un luogo di miseria e desolazione, tormentato dalla peste, da pessime condizioni igieniche e da sanguinosi conflitti. E negli altri litigiosi regni dell'Europa occidentale - Francia, Spagna e Portogallo - le cose non andavano meglio.
L'idea che l'Occidente avrebbe dominato il resto del pianeta per i successivi cinquecento anni gli sarebbe sembrata, quindi, pura fantasia. Che cosa ha permesso che ciò accadesse?
Per lo storico Niall Ferguson (professore di Storia Moderna all'Università di Harvard) la risposta va individuata in quelle che, con un'espressione presa a prestito dall'informatica, definisce "applicazioni vincenti ", cioè gli strumenti di civiltà di cui l'Occidente - a differenza dell'Oriente - ha saputo dotarsi: competizione (generata dalla decentralizzazione della vita politica ed economica), ricerca scientifica (in particolare in campo bellico), proprietà privata (e nascita dello Stato di diritto), medicina (e allungamento della vita media), consumismo (che ha dato il via alla Rivoluzione industriale) ed etica del lavoro (il collante morale necessario al nuovo ordinamento sociale).
È solo attraverso l'indagine sulle radici di questa duratura supremazia che potremo comprendere se quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni di profonda crisi economica e sociale è davvero il tramonto dell'Occidente e, insieme, l'alba di una nuova era.

Mossad. Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano




Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal, "Mossad. Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano" (Feltrinelli, pagg. 352, euro 20)

Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest'opera di giornalismo d'inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l'avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto...), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell'organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l'Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

Daverio: Il secolo lungo della modernità




Philippe Daverio, "Il museo immaginato. Il secolo lungo della modernità" (Rizzoli, pagg. 546, rilegato, euro 39)

Nel suo nuovo libro Philippe Daverio ci accompagna alla scoperta dell'età moderna, ovvero del Secolo Lungo che parte dalla Rivoluzione francese e finisce nella catastrofe della Prima guerra mondiale.
Questo volume affronta i temi più importanti della modernità attraverso oltre seicento opere d'arte raccolte tematicamente per vettori storici: quello politico, da Delacroix e Géròme al Quarto stato di Pellizza da Volpedo; quello della macchina e del lavoro, da Turner a Courbet e a Boccioni; quello della fuga dalla realtà nella dolce vita della Belle Epoque, nell'esotismo e nel sogno - da Tissot a Manet, da Dante Gabriel Rossetti a Fortuny, Gauguin e Van Gogh -, fino al Simbolismo e all'Art Nouveau.
Fra i padiglioni e le sale del museo sono previste anche soste in locali e ristoranti a tema, dove si immagina di sorseggiare un caffè o gustare un pranzo circondati dalle opere dei Macchiaioli al Caffè Michelangelo, e degli Impressionisti alla Closerie des Lilas.

Umberto Eco: Scritti sul pensiero medievale




Umberto Eco, "Scritti sul pensiero medievale" (Bompiani, pagg. 1346, rilegato, euro 35)

Questo volume raccoglie tutti i più importanti articoli e saggi sul pensiero medievale scritti da Umberto Eco nell'arco di ormai quasi sessant'anni di studi: i lavori sull’estetica medievale e in particolare sull'estetica di Tommaso d’Aquino, gli studi di semantica sull’arbor porphyriana e sulla fortuna medievale della nozione aristotelica di metafora, esplorazioni varie sul linguaggio animale, sulla falsificazione, sulle tecniche di riciclo nell’Età Media, sui testi di Beato di Liebana e della letteratura apocalittica, di Dante, di Lullo e del lullismo, su interpretazioni moderne dell’estetica tomista, compresi i testi giovanili di Joyce.
Una seconda sezione raccoglie scritti meno accademicamente impegnativi ma che tuttavia possono fornire anche al lettore non specialista idee sul pensiero medievale e sui suoi vari ritorni in tempi moderni, con riflessioni in particolare sugli embrioni secondo Tommaso, l’estetica della luce nel paradiso dantesco, il Milione di Marco Polo, la miniatura irlandese e la miniatura del tardo Medioevo.

Kapuściński: Se tutta l'Africa




"Non sono andato in Africa nè in cerca di avventure, nè a caccia di elefanti o per trovarci i diamanti"

Ryszard Kapuściński, "Se tutta l'Africa" (Feltrinelli, pagg. 288, euro 16)

In questi dieci reportage narrativi apparsi tra il 1962 e il 1966 sul settimanale "Polityka", e finora inediti in Italia, il grande giornalista e corrispondente di guerra polacco Ryszard Kapuściński (l'autore di "Ebano", "Il negus", "Giungla polacca", "Ancora un giorno", "Cristo con il fucile in spalla", tutti disponibili in libreria) descrive un grande periodo di rottura nella storia del continente africano: la nascita di nuovi Stati, i capi che li hanno guidati, la crisi dei primi sistemi politici e le storie della gente comune nell'Africa dei primi anni Sessanta

Luciana Castellina: Siberiana




Luciana Castellina, "Siberiana" (Nottetempo, pagg. 188, euro 13,50)

Luciana Castellina (1929- , scrittrice, intellettuale, storica militante comunista, già autrice dell'ottimo diario-autobiografia "La scoperta del mondo", che consiglio) racconta il suo recente viaggio sulla Transiberiana, la linea ferroviaria più lunga del mondo.

In occasione della Fiera del libro di Mosca, una delegazione di scrittori e giornalisti viene accompagnata attraverso i profondi cambiamenti della Russia, dal centro alle periferie dell'impero, cinque fusi orari e seimila chilometri da Mosca. La convivenza nei vagoni della Transiberiana, affacciati per centinaia di chilometri sui boschi di betulle, trasforma presto gli ospiti in una brigata allegra che colora il viaggio dei toni di un'inattesa gita scolastica. La cronaca di Luciana Castellina ha la ricchezza di uno scavo archeologico - e come quello riserva molte sorprese - attraverso i diversi strati che l'aspra terra siberiana rivela allo sguardo acuto della scrittrice: all'esplorazione di un presente aperto e contraddittorio si sovrappongono la memoria personale di una testimone appassionata e la storia di popoli, avvenimenti e personaggi scoperti tra le pieghe del passato. Al ritorno, restano alla viaggiatrice un agrodolce "mal di Russia" e il "rovello che ti lascia una società difficile da capire".

Etty Hillesum: prima edizione integrale del Diario




Etty Hillesum, "Diario" (Adelphi, pagg. 928, euro 35)

Quando inizia a scrivere il suo monumentale Diario, nel 1941, l'ebrea olandese Etty Hillesum ha 27 anni. Viene deportata ad Auschwitz il 7 settembre 1943, e muore il 30 novembre dello stesso anno.
Il Diario di Etty Hillesum viene pubblicato (in parte) soltanto nel 1981 dall'editore De Haan, e in prima edizione italiana (parziale) nel 1985 da Adelphi.
Questa nuova edizione è la prima edizione italiana integrale dell'opera.

All’inizio di questo Diario, Etty è una giovane donna di Amsterdam, intensa e passionale. Legge Rilke, Dostoevskij, Jung. È ebrea, ma non osservante. I temi religiosi la attirano, e talvolta ne parla. Poi, a poco a poco, la realtà della persecuzione comincia a infiltrarsi fra le righe del diario. Etty registra le voci su amici scomparsi nei campi di concentramento, uccisi o imprigionati. Un giorno, davanti a un gruppo sparuto di alberi, trova il cartello: «Vietato agli ebrei». Un altro giorno, certi negozi vengono proibiti agli ebrei. Un altro giorno, gli ebrei non possono più usare la bicicletta. Etty annota: «La nostra distruzione si avvicina furtivamente da ogni parte, presto il cerchio sarà chiuso intorno a noi e nessuna persona buona che vorrà darci aiuto lo potrà oltrepassare». Ma, quanto più il cerchio si stringe, tanto più Etty sembra acquistare una straordinaria forza dell’anima. Non pensa un solo momento, anche se ne avrebbe l’occasione, a salvarsi. Pensa a come potrà essere d’aiuto ai tanti che stanno per condividere con lei il «destino di massa» della morte amministrata dalle autorità tedesche. Confinata a Westerbork, campo di transito da cui sarà mandata ad Auschwitz, Etty esalta persino in quel «pezzetto di brughiera recintato dal filo spinato» la sua capacità di essere un «cuore pensante». Se la tecnica nazista consisteva innanzitutto nel provocare l’avvilimento fisico e psichico delle vittime, si può dire che su Etty abbia provocato l’effetto contrario. A mano a mano che si avvicina la fine, la sua voce diventa sempre più limpida e sicura, senza incrinature. Anche nel pieno dell’orrore, riesce a respingere ogni atomo di odio, perché renderebbe il mondo ancor più «inospitale». La disposizione che ha Etty ad amare è invincibile. Sul diario aveva annotato: «“Temprato”: distinguerlo da “indurito”». E proprio la sua vita sta a mostrare quella differenza.

Malaparte: Il ballo al Kremlino




Romanzo incompiuto ("Il ballo al Kremlino. Materiale per un romanzo") del grandissimo Curzio Malaparte, proposto da Adelphi con ampio apparato di note (pagg. 424, euro 22)

La fama di Malaparte è legata soprattutto a Kaputt (1944) e a La pelle (1949): ma pochi conoscevano finora questo libro segreto, che potrebbe costituire il terzo pannello del grande affresco sulla decadenza dell'Europa. Germinato nel 1946 dal cantiere della Pelle, divenuto romanzo autonomo, ceduto nel 1948 a Gallimard e poi abbandonato (verosimilmente nel 1950), Il ballo al Kremlino è un insolente ritratto della «nobiltà marxista» alla fine degli anni Venti, allorché comincia ad aleggiare l'odore di ferro e di carbone della prima Pjatiletka e l'ar­resto di Kamenev proietta la cupa ombra delle epurazioni: Stalin, che ogni sera dal suo palco all'Opera scruta l'indi­cibile grazia della Semënova e sembra contenderla all'enigmatico Karachan, «il più bell'uo­mo d'Europa»; e le beauties dell'alta società sovietica – come la frivola Madame Lunačarskij –, con i loro amori, i loro intri­ghi, i loro scandali, i loro volti «avidi e inquieti»; e il biondo e roseo Florinskij, Capo del Protocollo del Commissariato del Popolo per gli Affari Esteri, che, imbellettato e inci­priato, i piccoli occhi gialli cerchiati di nero e le ciglia indurite dal rimmel, percorre Mosca a bordo del suo tarlato landau; e Madame Kamenev, la sorella di Trockij, che con la sua paura e la sua rassegnazione già diffonde intorno a sé un odore di carne morta. Tutti i protagonisti di questa «cronaca di corte», tutti i membri di questa corrotta oligarchia ci appaiono accomunati da una terribile fatalità, dal presagio di un tragico tramonto, non meno inesorabile di uno scioglimento romanzesco. E non come individui, bensì come corpo sociale, gens du monde, e con distacco li ritrae Malaparte in questa «pittura dal vero» mai tentata prima – giacché in Russia «un Proust ... è inam­missibile, inimmaginabile. La nobiltà mar­xista non tollera che si parli di lei, e delle sue cose, dei suoi fati. Essa esige il silenzio intorno a sé».