Novità in libreria: Maria Serena Mazzi, "La mala vita. Donne pubbliche nel Medioevo" (il Mulino, pagg. 174)
Anche nel Medioevo troviamo donne disposte a vendere il proprio corpo «pro pretio, lucro et questu»: condannata e ritenuta una vergogna, la prostituzione era però considerata ineliminabile e persino necessaria. E giustificabile, perché salvava da mali peggiori come la corruzione delle vergini e delle spose e «l'abominevole vizio della sodomia».
Nessun commento:
Posta un commento