Novità in libreria: Tiffany Watt Smith, "Schadenfreude. La gioia per le disgrazie altrui" (Utet, pagg. 196)
«La sfortuna degli altri è dolce come il miele», dice un antico proverbio giapponese, mentre i soliti, pragmatici tedeschi l'hanno detto con una parola sola: Schadenfreude, "la gioia per le disgrazie altrui". Il termine è minaccioso e oscuro, ma l'emozione è molto più comune di quanto siamo disposti ad ammettere. La Schadenfreude è da sempre un vero rompicapo: come funziona, a che cosa serve e, soprattutto, dobbiamo vergognarcene o no?
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