Novità in libreria: Piero Mioli, "Donizetti: la figura, la musica, la scena" (Manzoni Editore, pagg. 540)
Doveva essere un bel tipo, Gaetano Donizetti (1797-1848). Non visse molto, compose moltissimo: sfornò una settantina di opere, dalle prime convenzionali a quelle della maturità feconde di dramma, di musica, di sentimento. Qualche insuccesso e molti successi cadenzarono la sua carriera, successiva a quella di Rossini, precedente di quella di Verdi, contemporanea a quella di Bellini. Generosissimo, scrisse anche pezzi sacri, Romanze da salotto, Quartetti da camera, ma fu con il melodramma che riuscire a emergere ed è con parecchie opere che resiste in repertorio.
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