Novità in libreria: Silvia Diacciati, "Il barone. Corso Donati nella Firenze di Dante" (Sellerio, introduzione di Alessandro Barbero) pagg. 326)
«Gentile di sangue, bello del corpo, piacevole parlatore, addorno di belli costumi, sottile d'ingegno», scrisse di Corso Donati il cronista contemporaneo Dino Compagni che pur l'odiava. «Forse il più noto dei fiorentini - osserva l'autrice - prima che sulla scena arrivassero i Medici». Il capo dei Guelfi neri, causa di molti dei guai in cui finì Dante, si erge eroe romantico sul palcoscenico della "Firenze del Due-Trecento: la metropoli più tumultuosa del mondo conosciuto, paragonabile oggi a Londra o a New York".
Ricordiamo che la Libreria Torriani (Canzo, via Brusa 6/8) è aperta da martedì a sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 (GIORNI DI CHIUSURA DOMENICA E LUNEDÌ). Vi aspettiamo!
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