Vittorio Sereni - Poesie e prose

In libreria: Vittorio Sereni, "Poesie e prose" (Mondadori, pagg. 1260)

Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni (1913-1983) l'amico e critico Pier Vincenzo Mengaldo, che «l'uomo e il poeta facevano tutt'uno». Per il poeta di Luino, infatti, la poesia era una divorante passione, vissuta senza falsi pudori; una passione fatta di attese, della capacità di selezionare i componimenti, tanto che ognuno appare a noi inevitabile. Come Leopardi, come Mallarmé, Sereni concentra il suo estro su pochi testi, essenziali, derivati da una assoluta necessità interiore e dotati di una impareggiabile finitezza formale.

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