Novità in libreria: Orlando Figes, "Gli europei. Tre vite cosmopolite e la costruzione della cultura europea nel XIX secolo" (Mondadori, pagg. 604)
Alla metà dell'Ottocento, quando la rete ferroviaria attraversò per la prima volta i confini nazionali dei singoli Paesi, lo scenario culturale europeo cambiò radicalmente. Grazie all'avvento del treno, artisti, scrittori e filosofi di tutta Europa entrarono in contatto, alimentando una circolazione del sapere fino a quel momento impensabile. La rivoluzione tecnologica e il fermento capitalistico investirono anche il mondo intellettuale, portando alla crescita del mercato editoriale, alle esposizioni universali, al successo della lirica e dell'arte, alla moda dei soggiorni all'estero, e avverando così il cosmopolitismo tanto anelato dagli illuministi.
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