Maurizio De Giovanni, "Il purgatorio dell'angelo" (Einaudi, pagg. 314)
Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti. Un santo, dicono. Un fine teologo, un uomo che nella vita ha donato conforto a tante persone. Un confessore...
Nessun commento:
Posta un commento