Giancarlo Liviano D'Arcangelo, "Invisibile è la tua vera patria. Reportage dal declino. Luoghi e vite dell'industria italiana che non c'è più" (il Saggiatore, immagini, pagg. 256)
Sono acciaierie, raffinerie, manifatture, miniere. Spazi immensi, milioni di metri cubi strappati alla natura e trasformati radicalmente, in cui si dispiega una forza organizzativa senza requie. Chilometri di ingranaggi, tonnellate di lamiere, fiumi di metallo liquido a innalzare cattedrali dal cuore meccanico. E poi, un giorno, il presente glorioso diventa passato, lasciando soltanto scheletri e fantasmi di polvere. Polvere nera.
Giancarlo Liviano D’Arcangelo racconta i siti più rappresentativi dell’archeologia industriale italiana. Per capire che cosa accade quando le macchine si fermano per sempre. Liviano D’Arcangelo ha raccolto le testimonianze delle vittime della devastazione ambientale e ricostruito le storie personali e collettive legate a quei luoghi di magnificenza e squallore, in cui da sempre l’uomo sottomette ed è sottomesso.
Dal Piemonte alla Sicilia, il paese è disseminato di relitti della grande industria. Dalle acciaierie Ilva di Taranto, ancora semifunzionanti, alla centrale elettronucleare sul fiume Garigliano, in Campania, fino alle miniere di Montevecchio, nel Medio Campidano. E poi i luoghi che documentano il ruolo cruciale di alcune famiglie, come gli Olivetti a Ivrea, i Florio a Palermo o i Crespi in Lombardia, imprenditori tessili e fondatori di un villaggio operaio divenuto patrimonio dell’umanità.
"Invisibile è la tua vera patria" racconta le eredità materiali e spirituali della stagione della grande industria italiana, tra promesse e inganni, benessere diffuso e degrado, ricchezza concreta e interessi privati assurti a bene comune.
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