Novità in libreria: Philip Ball, "L'INVISIBILE. IL FASCINO PERICOLOSO DI QUEL CHE NON SI VEDE" (Einaudi, pagg. 352)
Se l'uomo potesse essere invisibile, cosa farebbe?
"I testi magici dal Medioevo fino all'inizio dell'Illuminismo danno mostra di una gran sicurezza di sé, per quanto bizzarre possano essere le loro ricette. Non era solo una trovata "pubblicitaria": all'epoca c'era una fiducia universale nell'efficacia della magia. Il popolino la temeva e la bramava, il clero la condannava, gli intellettuali e i filosofi, come anche numerosi ciarlatani e truffatori, davano a intendere di conoscerla. È tra queste ricette fantasiose che inizia la ricerca delle origini dell'invisibilità, sia come possibilità teorica che come tecnologia concreta nel mondo reale"
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